La Gangrena di Fournier è una grave forma di fascite necrotizzante dovuta ad una infezione batterica acuta ed a carattere espansivo e necrotico che colpisce i tessuti molli del perineo, dello scroto e della parte inferiore del tronco.

L’infezione può essere causata da un unico germe, e in tal caso di solito il responsabile è Streptococcus pyogenes, ma nella maggior parte dei casi l’eziologia dell’infezione deriva dalla presenza di più germi, aerobi e anaerobi (con una decisa prevalenza degli anaerobi come si può intuire dal tipico odore fetido e penetrante che esala dai tessuti infetti). Questi causano una trombosi dei piccoli vasi del tessuto sottocutaneo che esita in una necrosi del tessuto cutaneo, sottocutaneo stesso e della fascia.

Nei casi che originano dai genitali, la porta d’entrata dei germi è verosimilmente una soluzione di continuo a livello della fascia di Buck del pene; l’infezione si estende poi seguendo la fascia scrotale e peniena del Dartos, si estende alla fascia di Colles del perineo e, successivamente, alla fascia di Scarpa della parete addominale anteriore. Caratteristica peculiare è che i testicoli vengono di norma risparmiati.

La patologia, inizialmente si presenta come una cellulite dei tessuti adiacenti la porta di entrata dell’organismo microbico, seguita frequentemente dall’insorgenza di dolore acuto. Successivamente possono comparire febbre e segni di tossicità sistemica.

Date le caratteristiche tipiche della malattia, la diagnosi è generalmente basata sulla clinica. Ci si può, tuttavia, avvalere di indagini diagnostiche per valutare l’estensione e la gravità delle lesioni. Prima su tutte può essere eseguita una Rx dell’addome, che può evidenziare la presenza di bolle aeree nel tessuto sottocutaneo; successivamente una TC o un RMN possono offrire informazioni utili riguardo l’estensione in profondità delle lesioni stesse.

Il trattamento di tale patologia si basa inizialmente su una adeguata somministrazione di antibiotici per via endovenosa. Successivamente c’è la necessità di ricorrere ad un trattamento chirurgico, che consiste nello sbrigliamento del tessuto necrotico fino al raggiungimenti di quello sano.

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